26 Giu Museo del Vero e del Falso all’ Officina Vanvitelli
Legalità e contraffazione. Il Presidente del Museo del Vero e del Falso all’ Officina Vanvitelli
Luigi Giamundo: “La politica passi dalla fase delle analisi e delle diagnosi alle azioni concrete che diano risposta alle esigenze reali e prioritarie delle piccole e medie imprese ”.
L’incontro svoltosi lo scorso 20 giugno presso la bellissima Officina Vanvitelli di San Leucio, sede del Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’Università Vanvitelli è stato un momento importante di analisi e confronto sul sistema moda e legalità nel mezzogiorno.
All’incontro, preceduto dai saluti del Sindaco di Caserta Carlo Marino e dal Rettore Paolisso, hanno partecipato Maria Antonietta Troncone, procuratore capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Giamundo, coordinatore della Commissione Moda&Fashion Advisory Board di Confindustria Campania nonché Presidente del MVF e Catello Maresca, magistrato addetto ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e antiterrorismo.
Giamundo ha evidenziato nel suo intervento: “La tutela e la valorizzazione delle nostre produzioni, delle nostre idee e del nostro stile, devono essere al centro del dibattito e delle decisioni politiche. Il nostro impegno attraverso l’Associazione MFV espressione di Confindustria Campania, è quello di creare momenti di confronto, formazione e informazione su un fenomeno dannoso come quello della contraffazione.
C’è bisogno di più collaborazione e interventi da parte della politica. Oggi vige un’assenza della politica regionale con una visione di sistema. Una visione che tenga conto delle esigenze e delle diversità strutturali e finalistiche delle aziende che compongono la filiera. Bisogna passare dal dire al fare, dalle analisi e diagnosi alle azioni concrete per sostenere piccole e medie imprese campane e nazionali”.
Il Presidente Giamundo ha poi specificato: “L’Associazione Museo del Vero e del Falso rappresenta un unicum nello scenario della lotta alla contraffazione, un progetto al quale hanno aderito gli attori istituzionali competenti in materia. Bisogna avviare una collaborazione tra sistema delle imprese e istituzioni al fine di poter condividere analisi innovative ed un piano di indirizzo strategico fondato sui capisaldi, formazione, internazionalizzazione, innovazione, legalità, concorrenza sleale”.